Cosa vedi?

Ci sono cose che crediamo di voler diverse fino a quando ci rendiamo conto che anche solo il pensiero di vederle cambiare ci infastidisce. Una casa può essere costellata di elementi con questa peculiarità. Può essere un quadro storto che non deve essere raddrizzato, un divano, che non importa quanto sia logoro, deve rimanere in quella stanza, un lampadario ottocentesco, che infrange il sogno dell'arredamento moderno, ma al quale non si può proprio rinunciare.

Desideri 

Il cliente si è rivolto a noi con una richiesta pratica che però riservava tutte queste emozioni. Il desiderio di cambiare, ma di lasciare ogni cosa nello stesso equilibrio. Un elemento in particolare doveva rimanere indisturbato: la stube antica. La casa deve adattarsi al suo stile, non esiste altra soluzione.

Il progetto parte da qui: una casa anni ‘70 il cui cuore batte proprio nella stube antica.

La sfida era riuscire a trovare i materiali adatti, che comunicassero il fascino dell’antico e dell’autentico, ma fossero solo una cornice per la stube, protagonista della scena.

Realtà

Dopo l’attenta analisi dell’ambiente e delle richieste della committenza, è stato selezionato l’abete antico. Sono stati recuperati dei pavimenti vecchi che sono stati trattati implementando la nostra struttura a tre strati. Con l’essenza di questo legno e il suo colore siamo stati in grado di donare alla stanza calore e di valorizzarne l’elemento centrale.

L’utilizzo del legno come veicolo di storia, naturalezza e autenticità è stato ampiamente apprezzato anche in altre stanze, quali la camera da letto e la cucina.

In entrambe è stata applicata una copertura in legno sulle pareti, e nella seconda anche i soffitti sono stati adornati dai pannelli. Il risultato finale è un caldo abbraccio dei nostri boschi.

Continuiamo a sognare

Raccogliendo gli ultimi attrezzi ti accorgi di un foglietto dietro al mobile del salotto. Ti allunghi per prenderlo e riconsegnarlo al proprietario, ma l’occhio cade su una data: 1977. Un bambino sorride allegro con un buffo maglione di lana rosso grande almeno il doppio di lui. E’ in posa davanti alla stube. Ti giri e alzando la fotografia confronti il passato con il presente. Hai fatto un buon lavoro. Quei ricordi continueranno a vivere.

Ogni progetto portato a termine ci ricorda quanto il legno possa assumere un ruolo centrale nella vita delle persone. Quanto possa trasmettere, comunicare, accompagnare. Non potremmo essere più grati perché abbiamo la conferma che operare considerando le persone come esseri umani e non meri clienti è un’occasione di crescita e amore nei confronti del nostro lavoro.

Dove ci porterà il prossimo progetto?